Val d’Arigna - Bivacco Donati 2504mt - Pizzo Rodes 2830
20/21-09-2014

Nella Val di Quai, nell'alta e selvaggia valle d'Arigna,
sorge il Rifugio Donati, un bellissimo bivacco non gestito
costruito vicino alle sponde del Lago di Reguzzo.

Scopriamo la sua esistenza grazie a un'invito di Claudio
che ci propone di pernottare li e il giorno dopo salire il Pizzo Rodes.

Claudio giura che il suo guru meteo ha dichiarato
due giorni di bel tempo...mai fidarsi degli esperti !!!

Lasciamo le macchine nel parcheggio di Briotti (1020mt)
telefonando alla sezione cai di Sondrio
ci si può accordare per il ritiro delle chiavi presso una casa di questa frazione.

Lasciate le case alle nostre spalle
salendo una facile strada forestale,
raggiunte le baite la avanti bisogna svoltare verso destra
e seguire il ripido tratturo nel bosco.

Da qui seguiamo il sentiero fino a un bivio indicato
da uno sbiadito cartello in legno
che indica il Rifugio Donati.

Salendo alcuni tratti ripidi e lunghi traversi
raggiungiamo il primo lago di Santo Stefano
che in realtà è una diga.

Da qui proseguiamo dritto e,
sempre con un lungo traverso che costeggia il fianco orientale del pizzo Culdera

sotto di noi si apre la vista sulla Val di Quai,
peccato non poter godere delle cime che la circondano



quest'anno le nubi sono i soggetti maggiormente fotografati

Raggiunto il baitone di Quai (m. 1890)
saliamo alle sue spalle e raggiungiamo un dosso erboso
dove facciamo una breve sosta.

Finora si sono alternati nuvole e pioggia e anche questa sosta
verrà simpaticamente innaffiata.

Da qui il sentiero sale ripido su pascoli,
sempre ben segnato.
Fortunatamente il sole decide di impegnarsi

a contrastare le nubi

raggiungiamo finalmente la conca
sopra a cui sorge il rifugio

ci sono parecchi segnavia, ma sia che si seguano i bolli bianchi e rossi
sia quelli rossi e gialli si arriva sempre al Rifugio Donati.

Mangiamo qualcosa, prepariamo i posti letto
e partiamo in esplorazione, chi sale al passo di Biorco

chi si ferma a giocare con l'acqua

per poi salire a un'altra Bocchetta
da cui posso immortalare i compagni al Passo Biorco

le Cime del Druet

scendiamo pian piano osservando tutto, dalla valle
salgono minacciose le nuvole che avvolgono il rifugio

in attesa della cena speriamo in un'apertura

si svela solo una piccola parte del panorama

appena in tempo per colorarsi leggermente

con Mauro fare quattro scatti a una bella cascata
è un'ottima scusa per fuggire dai cuochi che appestano
l'aria cuocendo cipolle in quantità industriale

durante la cena non può mancare un'autoscatto

 

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